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    Calcolatore della data presunta del parto

    Il tuo test di gravidanza è positivo? Probabilmente ti starai chiedendo da quanto tempo sei incinta o quando partorirai. Oppure stai pensando a qual è il momento giusto per provare a concepire. Il nostro calcolatore ti aiuta a stabilire la data del parto e quando potrebbe nascere il tuo bambino.

    Aggiornato il 12 aprile 2024 |
    Pubblicato il 20 marzo 2023
    Revisione medica di Dott.ssa Barbara Levy, Professoressa clinica di Scienze ostetriche e ginecologiche, George Washington University School of Medicine and Health Sciences, UCSD Health, California, USA
    • Flo Health non raccoglie, elabora o archivia i dati inseriti durante l’utilizzo degli Strumenti. Tutti i calcoli vengono effettuati esclusivamente all’interno del tuo browser. Flo Health non ha accesso ai risultati. Tutti i dati saranno cancellati in modo definitivo una volta lasciata o chiusa la pagina.

     

    • Il calcolatore della data presunta del parto si basa su un ciclo di 28 giorni (i cicli possono variare da 20 a 45 giorni) e considera le mestruazioni e l’ovulazione come le prime 2 settimane di gravidanza. Poiché l’efficacia di questo metodo è influenzata dalla regolarità del ciclo mestruale, la data presunta del parto non è precisa al 100%.
       
    • Ricorda che i calcolatori della data presunta, i calcolatori del parto e i calcolatori della gravidanza possono aiutarti a farti un’idea del giorno in cui partorirai e dei tempi della tua gravidanza, ma non sostituiscono una consulenza medica. Informa il tuo medico di fiducia di essere incinta. Per datare correttamente la gravidanza, talvolta occorre eseguire un esame ecografico.
       
    Conoscerai il tuo bambino il
    date
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    L’età gestazionale è
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    L’età gestazionale corrisponde alla durata della gravidanza e si conta a partire dal primo giorno delle ultime mestruazioni. Tecnicamente, include le due settimane in cui non eri ancora incinta.

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    Settimana 1

    A 1 settimana di gravidanza, in realtà non sei ancora incinta. Poiché l’inizio della gravidanza si calcola dal primo giorno delle ultime mestruazioni, il bebè non è ancora stato concepito e il tuo corpo si sta preparando per l’ovulazione che darà origine alla gravidanza.

     

    Settimana 2

    A 2 settimane di gravidanza, tecnicamente non sei ancora incinta. C’è un solo ovulo e tantissimi spermatozoi ansiosi di fecondarlo. L’utero e tutto il corpo si stanno preparando per il gran giorno dell’ovulazione, la fase in cui rimarrai incinta.

    Settimana 3

    La terza settimana di gravidanza è quella in cui avviene l’impianto. Il tuo corpo rilascia la gonadotropina cronica (hCG), che causa l’aumento della produzione di estrogeni e progesterone e previene la maturazione di altri ovuli nelle ovaie. Molto presto inizierai ad avvertire i primi sintomi della gravidanza: mestruazioni mancate, nausea, variazioni nel seno.

    Settimana 4
    A 4 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un seme di papavero.
    A 4 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un seme di papavero.

    A 4 settimane, il futuro bebè ha finalmente trovato la sua casa per i prossimi otto mesi. La blastocisti è finalmente giunta nell’utero da una delle tube di Falloppio. In questa fase il test di gravidanza potrebbe già risultare positivo.

    Settimana 5
    A 5 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un seme di sesamo.
    A 5 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un seme di sesamo.

    Trascorsa la quinta settimana, ti accorgerai dell’assenza di mestruazioni, il segnale più evidente che aspetti un figlio. A causa delle oscillazioni ormonali, inizi ad avvertire i primi sintomi di gravidanza: seno gonfio, stanchezza, mal di testa e mal di schiena.

    Settimana 6
    A 6 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una lenticchia.
    A 6 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una lenticchia.

    A partire dal compimento della sesta settimana, potresti avvertire le nausee mattutine. Queste sono dovute alle oscillazioni ormonali che si stanno verificando nel tuo corpo. Malessere, seno gonfio, areola del capezzolo più scura e minzione frequente potrebbero crearti qualche disagio. In caso di sanguinamento, rivolgiti subito al medico.

    Settimana 7
    A 7 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un mirtillo.
    A 7 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un mirtillo.

    A 7 settimane di gravidanza, i sintomi iniziano a farsi sentire e il tuo utero quasi raddoppia le sue dimensioni. Preparati a un possibile peggioramento della nausea, della stanchezza, del bruciore di stomaco e di altri sintomi della gravidanza. Le nausee mattutine possono essere molto fastidiose. Prova a individuare qualche metodo per gestirle.

    Settimana 8
    A 8 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un fagiolo.
    A 8 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un fagiolo.

    A 8 settimane devi prendere appuntamento per la tua prima visita dal ginecologo. Il medico prescriverà i test e gli esami necessari per il primo trimestre di gravidanza. A questo punto, le nausee mattutine possono diventare più fastidiose. Sii paziente, di solito durano solo fino alla 14a settimana.

    Settimana 9
    A 9 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una ciliegia.
    A 9 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una ciliegia.

    A 9 settimane di gravidanza, il bebè è già lungo circa 16-18 mm e pesa intorno ai 3 grammi. La coda è scomparsa e iniziano a distinguersi meglio le caratteristiche umane. Le articolazioni delle mani e delle gambe diventano flessibili e iniziano a svilupparsi i capezzoli e i follicoli della peluria. Le papille gustative iniziano a formarsi sulla lingua insieme ai bozzoli dei denti.

    Settimana 10
    A 10 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un mandarino cinese.
    A 10 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un mandarino cinese.

    La decima settimana di gravidanza è il momento in cui terminano di formarsi quasi tutti gli organi e i tessuti vitali. Ora iniziano finalmente a funzionare e crescere rapidamente. Il feto è in grado di ingoiare il liquido amniotico e di muovere braccia e gambe. La pelle si copre di una leggera peluria, mentre sulle dita compaiono piccole unghie. Nei maschi, i testicoli iniziano già a produrre testosterone.

    Settimana 11
    A 11 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un fico.
    A 11 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un fico.

    A 11 settimane di gravidanza, il feto ha raggiunto le dimensioni di 5 cm. La testa è lunga quanto la metà del corpo, ma nelle prossime settimane il corpo crescerà abbastanza da compensarla. La pelle del feto è talmente sottile e trasparente che permette di intravedere una fitta rete di vasi sanguigni. I vasi della placenta si espandono per fornire al feto i nutrienti e l'ossigeno necessari.

    Settimana 12
    A 12 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una prugna.
    A 12 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una prugna.

    A 12 settimane di gravidanza, il bebè pesa circa 14 grammi. Si stanno formando le corde vocali e i reni iniziano a produrre urina che riempie la vescica. Sebbene tu non riesca ancora a sentirlo, puoi vedere il bebè attraverso l’ecografia.

    Settimana 13
    A 13 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un baccello di piselli.
    A 13 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un baccello di piselli.

    Hai terminato l’ultima settimana del primo trimestre! La maggior parte dei sintomi iniziali della gravidanza saranno presto un lontano ricordo. A 13 settimane di gravidanza, il feto continua la sua crescita. Ora è lungo più di 7 cm dalla testa al coccige.

    Settimana 14
    A 14 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una pesca.
    A 14 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una pesca.

    A 14 settimane di gravidanza, la crescita del feto procede rapidamente. Tra poco, inizierai a sentirlo muoversi e scalciare. Il tuo corpo inizia a prendere peso. Questo è dovuto all’aumento del volume del sangue e della linfa.

    Settimana 15
    A 15 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una mela.
    A 15 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una mela.

    A 15 settimane di gravidanza, il bebè inala attivamente il liquido amniotico attraverso il naso. Molto presto si noterà che sei incinta perché l’utero è salito dalla regione pelvica al basso addome. È ora di pensare a un po’ di shopping.

    Settimana 16
    A 16 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un avocado.
    A 16 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un avocado.

    Hai compiuto 16 settimane di gravidanza e tutto ora diventa più reale! Il tuo piccolo bebè non è più tanto piccolo e ha ormai l’aspetto di un bambino. Trascorsa la 16a settimana di gravidanza, sei ormai incinta di 4 mesi. Questo significa che sei quasi a metà percorso e mancano altri 5 mesi!

    Settimana 17
    A 17 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una patata.
    A 17 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una patata.

    Se finora la tua gravidanza passava inosservata con un pancione piccolino, d’ora in poi non sarà più così. Il punto vita inizierà gradualmente a scomparire, mentre l’utero sale e si sposta dall’area pelvica.

    Settimana 18
    A 18 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un peperone.
    A 18 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un peperone.

    Se finora la rapidità della crescita del tuo bebè e l’aumento di peso delle ultime settimane ti ha sorpreso, dalla 18a settimana le cose si calmeranno un pochino, ma ci saranno ancora tanti eventi importanti nella giovanissima vita del tuo bebè. In questa fase, riesce a sbadigliare, stiracchiarsi e anche fare espressioni facciali come corrucciare il volto. Si sta sviluppando il suo senso del gusto e le papille gustative riescono a distinguere tra dolce e amaro.

    Settimana 19
    A 19 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un mango.
    A 19 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un mango.

    A 19 settimane di gravidanza, il pancione è ben visibile. Iniziano a comparire i primi capelli sulla testa del bebè e le aree del cervello responsabili dei sensi (tatto, gusto, olfatto, vista e udito) si sviluppano rapidamente.

    Settimana 20
    A 20 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un pompelmo.
    A 20 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un pompelmo.

    Congratulazioni! Sei a metà strada per incontrare il tuo bambino. Le sue gambe sono quasi stese, quindi d’ora in poi le misurazioni saranno dalla testa all’alluce.

    Settimana 21
    A 21 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una banana.
    A 21 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una banana.

    Compiuta la 21a settimana di gravidanza hai fatto il giro di boa e sei a metà percorso per diventare mamma. Il bambino sta diventando grande. Ora puoi decisamene sentirne la presenza mentre esplora lo spazio che ha intorno.

    Settimana 22
    A 22 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una carota.
    A 22 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una carota.

    Se stai entrando nella 22a settimana di gravidanza, senza dubbio lo spazio inizia a essere poco. Il bebè cresce e invade i tuoi spazi. Il tuo utero estende di circa 2 cm sopra l’ombelico per accogliere il bimbo che cresce.

    Settimana 23
    A 23 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una zucca piccola.
    A 23 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una zucca piccola.

    Per molte donne, dalla 23a settimana inizia il periodo più entusiasmante perché il pancione è ben visibile. Tra le altre cose, gli occhi e le labbra del bimbo stanno prendendo forma. Inizierà a prendere sempre più peso e le rughe della pelle si distenderanno.

    Settimana 24
    A 24 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una melanzana.
    A 24 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una melanzana.

    A 24 settimane di gravidanza, il feto è lungo circa 30 cm. Potresti avvertire una sensazione di formicolio alle articolazioni, nota come sindrome del tunnel carpale. È una condizione comune durante la gravidanza, che si verifica a causa del fluido che si accumula nelle articolazioni e comprime il nervo mediano.

    Settimana 25
    A 25 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una pannocchia.
    A 25 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una pannocchia.

    Una volta compiute 25 settimane di gravidanza, sei vicina alla fine del secondo trimestre. Sembra che il tempo voli! A 25 settimane, sei a quasi 5 mesi e due settimane di gravidanza. Il bambino cresce regolarmente e anche se non è ancora pronto, non manca molto alla sua venuta al mondo.

    Settimana 26
    A 26 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una barbabietola.
    A 26 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una barbabietola.

    A questo punto è probabile che tu abbia già preso dai 7 ai 10 kg di peso. Nel corso di questa settimana, il bimbo apre gli occhi per la prima volta. Non riesce ancora a vedere nulla nell’utero, ma apre e chiude gli occhi quando si addormenta e quando si sveglia.

    Settimana 27
    A 27 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un cavolfiore.
    A 27 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un cavolfiore.

    La 27a settimana segna le ultime due settimane del secondo trimestre. Se il bambino è più attivo durante la notte potrebbe provocarti insonnia e difficoltà nel dormire. Compensa la mancanza di sonno durante la notte riposando di più durante il giorno, quando anche il bimbo dorme.

    Settimana 28
    A 28 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un cocco.
    A 28 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un cocco.

    Compiute 28 settimane, entri nel terzo trimestre della gravidanza. In questa fase, il feto è già abbastanza sviluppato. Gli organi, i tessuti e i nervi continuano a crescere, ma ha già tutti gli apparati necessari per sopravvivere fuori dall’utero. Verso la fine delle gravidanza, i bambini iniziano a riconoscere voci e suoni familiari.

    Settimana 29
    A 29 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un pomelo.
    A 29 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un pomelo.

    A 29 settimane, potresti sviluppare vene varicose come accade nel 40% delle donne in attesa. Questa è la fase in cui iniziare a monitorare l’attività del bambino. Se noti che diventa meno attivo, informa il tuo medico o la tua ostetrica.

    Settimana 30
    A 30 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una verza.
    A 30 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una verza.

    A 30 settimane potresti avere il fiato corto. Il bambino è ancora alto, vicino alle costole ed è in attesa. Presto scenderà verso l’area pelvica.

    Settimana 31
    A 31 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di uno zucchino.
    A 31 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di uno zucchino.

    A 31 settimane, il seno inizia a produrre il primo colostro che servirà a nutrire il bambino e potresti avere qualche perdita dai capezzoli. Questo è uno dei segnali che indica che il corpo si sta preparando al grande giorno. Potresti avere il fiato corto. Questa settimana è caratterizzata dallo sviluppo dei nervi e del cervello.

    Settimana 32
    A 32 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una lattuga.
    A 32 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una lattuga.

    Compiute 32 settimane, il corpo potrebbe iniziare a flettere i muscoli per prepararsi al parto. Il bambino si prepara al suo debutto migliorando le capacità che lo aiuteranno a vivere fuori dal tuo grembo: ingoiare, respirare e succhiare.

    Settimana 33
    A 33 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un ananas.
    A 33 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un ananas.

    A 33 settimane, potresti notare che i movimenti del bambino sono legati alla tua routine quotidiana. Il pancione continua a crescere e diventa sempre più difficile trovare una posizione comoda da seduta o per dormire.

    Settimana 34
    A 34 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una zucca lunga.
    A 34 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una zucca lunga.

    Compiute le 34 settimane, i seni iniziano a perdere piccole quantità di colostro giallastro. Il bambino ha già le dimensioni di uno zaino e pesa quanto un melone. Se temi per la tua sicurezza, inizia a parlare di congedo di maternità con il tuo datore di lavoro.

    Settimana 35
    A 35 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un melone.
    A 35 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un melone.

    A 35 settimane, inizi a capire come si muove il bambino nel grembo semplicemente guardandoti il pancione. Questo potrebbe provocarti qualche disagio e lasciarti con il fiato un po’ corto. A questo punto, molte mamme non vedono l’ora che il bimbo nasca, mentre altre iniziano ad avere un po’ d’ansia per il parto. Entrambe le sensazioni sono assolutamente normali.

    Settimana 36
    A 36 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una papaya.
    A 36 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una papaya.

    Compiute le 36 settimane, il bambino dorme per il 60-80% del tempo. Si è finalmente spostato nella cavità pelvica, la pressione sul tuo diaframma si è allentata e ti senti più alleggerita. Il bambino è ora in grado di aprire gli occhi, succhiarsi il pollice, respirare e riconoscere le voci.

    Settimana 37
    A 37 settimane di gravidanza, il bambino ha le dimensioni di un’insalata.
    A 37 settimane di gravidanza, il bambino ha le dimensioni di un’insalata.

    Hai terminato la 37a settimana di gravidanza, congratulazioni! Il bambino scende ancora più giù nella pelvi. È considerato a termine e può effettivamente nascere da un momento all’altro. Assicurati di essere pronta all’arrivo del nuovo membro della famiglia.

    Settimana 38
    A 38 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una bietola.
    A 38 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una bietola.

    Terminata la 38a settimana, la necessità di urinare diventa sempre più frequente. La pressione sulla vescica è enorme. Il bambino funziona completamente come un essere umano e la placenta è cresciuta completamente.

    Settimana 39
    A 39 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un’anguria piccola.
    A 39 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un’anguria piccola.

    Hai terminato la 39a settimana di gravidanza! Il bambino è a termine, quindi completamente sviluppato e aspetta il momento giusto per fare il suo ingresso. Hai preparato tutto ciò che serve?

    Settimana 40
    A 40 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un’anguria.
    A 40 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un’anguria.

    Completata la 40a settimana potresti aver già superato la data presunta del parto. Non preoccuparti, dedicati agli ultimi preparativi perché il tuo piccolino arriverà presto.

    Settimana 41
    A 41 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una zucca grande.
    A 41 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di una zucca grande.

    A 41 settimane non vedi l’ora di partorire e accogliere il tuo bebè. Ma stai tranquilla, molte neomamme superano la data presunta e va comunque tutto bene.

    Settimana 42
    A 42 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un’anguria.
    A 42 settimane di gravidanza, il feto ha le dimensioni di un’anguria.

    Quando una gravidanza dura 42 settimane o più si parla di gravidanza post termine. Sebbene non siano molti gli studi che spiegano le cause di una durata della gravidanza superiore a 42 settimane, gli esperti ritengono che alla base possano esserci fattori ormonali, genetici o addirittura l’obesità.

    Se hai fatto un test di gravidanza e il risultato è positivo, ti starai sicuramente chiedendo quali saranno i prossimi passaggi. A questo punto, entra in gioco il Calcolatore della data presunta del parto (DPP). 

    Grazie ad alcune semplici informazioni riguardanti la durata dell’ultimo ciclo e delle mestruazioni, potrai eseguire il calcolo della data presunta del parto (in altre parole, quando potrebbe nascere il tuo bimbo). Queste informazioni sono molto utili anche per il calcolo della data presunta del parto prima di provare a concepire.

    Prova subito il nostro calcolatore e scorri verso il basso per saperne di più su come fare il calcolo della data presunta del parto. Inoltre, troverai un sacco di informazioni utili per scoprire la data del concepimento e in quale settimana della gravidanza ti trovi.

    In quale settimana della gravidanza mi trovo?

    Una delle prima domande quando si scopre di essere incinta è sicuramente “Da quanto sono incinta?” Paradossalmente, esistono due diversi modi per calcolare l’età del bimbo durante la gravidanza: l’età gestazionale e l’età del feto. Tuttavia, i medici di solito fanno riferimento all’età gestazionale, in quanto generalmente ritenuta più precisa.

    Parleremo ancora di questo argomento, ma per ora l’importante è sapere che, una volta scoperto in quale settimana ti trovi, il calcolo del giorno del parto sarà molto più facile. Per “giorno del parto” si intende la DPP, o data presunta del parto, momento che coincide, indicativamente, con l’inizio del travaglio. Come spiegheremo più avanti, questa data è solo una stima. Dunque, è possibile che il travaglio inizi fino a due settimane prima o dopo il giorno presunto del parto.

    • In quale settimana della gravidanza mi trovo? L’età gestazionale

    I medici si affidano all’età gestazionale per monitorare la gravidanza e per il calcolo della data del parto dal concepimento. Per gestazione si intende la durata della gravidanza in settimane. L’età gestazionale, invece, si misura calcolando le settimane che separano le ultime mestruazioni (ovvero, il primo giorno delle ultime mestruazioni) dalla data attuale. 

    Di solito, una gravidanza dura dalle 38 alle 42 settimane (circa 280 giorni). Se il bimbo nasce prima di raggiungere le 37 settimane è definito prematuro.

    • In quale settimana della gravidanza mi trovo? L’età del feto

    L’età del feto è un altro metodo utilizzato per calcolare l’età del bimbo. L’età gestazionale indica in quale settimana della gravidanza ti trovi, mentre l’età del feto è l’effettiva età del bimbo che si sta sviluppando. Per calcolarla è necessario contare le settimane trascorse dalla data del concepimento (circa due settimane dopo le ultime mestruazioni in un ciclo di 28 giorni, ma variabile in base alla durata del ciclo) fino a oggi. Tuttavia, questo metodo è molto meno utilizzato, poiché spesso è difficile determinare con precisione quando si è verificata l’ultima ovulazione (e quindi il concepimento).

    Come si fa a calcolare la data presunta del parto?

    Molte di noi credono che la gravidanza duri nove mesi precisi, ma non è proprio così: scopriamo allora come calcolare correttamente le settimane di gravidanza.

    La dott.ssa Charlsie Celestine, membro del team medico di Flo, ginecologa e ostetrica, ci spiega che “I famosi nove mesi della gravidanza sono, in realtà, 40 settimane. Infatti, la data presunta del parto cade 40 settimane dopo il primo giorno delle ultime mestruazioni. Tuttavia, alcune donne superano anche le 41 settimane”.

    In effetti, la prima cosa che sicuramente noterai una volta avvisato il medico della tua gravidanza è che quest’ultimo la calcolerà in settimane, non in mesi. La data presunta del parto coincide indicativamente con la quarantesima settimana, ovvero circa dieci mesi di gravidanza. 

    Ecco spiegato perché la gravidanza si calcola seguendo l’età gestazionale e non l’età del feto. Ciò significa che puoi misurare la durata della gravidanza partendo dalle ultime mestruazioni, non dal concepimento, e aggiungendo due settimane, anche se in quel periodo, in teoria, non eri incinta. Inoltre, questo metodo tiene conto della differenza del numero di giorni presenti nei diversi mesi. Quindi, molto probabilmente sarai ancora incinta una volta raggiunti i nove mesi. 

    Negli appunti del medico potresti anche notare cifre come 13/5 o 13+5. La gravidanza viene calcolata in settimane complete, il che significa che 13/5, 13+5 o simboli simili indicano una gravidanza di 13 settimane e 5 giorni. 

    Il medico farà il calcolo del termine della gravidanza utilizzando alcuni dei metodi elencati qui sotto. Scopriamo insieme come funzionano!

    Come calcolare la data presunta del parto: la regola di Naegele

    Come ben sappiamo, il metodo più utilizzato per calcolare la data del parto è quello di contare “40 settimane dal primo giorno delle ultime mestruazioni”, secondo quanto afferma anche la dott.ssa Celestine, la quale spiega come questa sia la prassi durante la prima visita medica. 

    Questa tecnica è nota anche come regola di Naegele. “Puoi calcolare la DPP partendo dal primo giorno delle ultime mestruazioni [aggiungendo esattamente un anno], aggiungendo sette giorni e poi sottraendo tre mesi.”

    Dovrai però tenere a mente che questo calcolo vale per un ciclo mestruale regolare di 28 giorni. Ma il ciclo può essere anche scarso o irregolare. Ciononostante, variazioni del ciclo tra i 21 e i 45 giorni rientrano assolutamente nella norma. Se il ciclo dura di più, allora anche la data presunta del parto cadrà più avanti nel tempo. Se, invece, il ciclo è più breve, è possibile che la data del parto venga anticipata.

    Come calcolare la data presunta del parto: la ruota della gravidanza

    “Di solito, utilizzo la ruota della gravidanza prendendo come punto di riferimento il primo giorno delle mestruazioni,” afferma la dott.ssa Celestine, spiegandoci come calcola le date del parto delle sue pazienti. 

    La ruota della gravidanza, o regolo ostetrico, è un semplice calendario grazie al quale è possibile calcolare la data presunta del parto in base ai dati inseriti, come ad esempio le ultime mestruazioni. Inoltre, ginecologi e ostetrici utilizzano questa specifica ruota come indicatore temporale per capire quando effettuare i vari esami e controlli di routine dei diversi trimestri.

    Come calcolare la data presunta del parto: l’ecografia

    Come abbiamo già visto, esistono svariati modi per calcolare la data presunta del parto e la maggior parte di questi metodi prende come punto di partenza l’inizio delle ultime mestruazioni. Un’ecografia durante il primo trimestre è particolarmente utile per verificare che le date calcolate in base alle ultime mestruazioni siano corrette. Questo esame è molto importante, specialmente in caso di mestruazioni irregolari. 

    Secondo la dott.ssa Celestine “Dal momento che diverse donne presentano cicli irregolari [e alcune non ricordano quando hanno avuto le ultime mestruazioni], è necessario confrontare i calcoli basati sulle ultime mestruazioni con un’ecografia. Infatti, con le mestruazioni irregolari è probabile che i calcoli non siano molto precisi.

    Grazie all’ecografia, posso misurare la lunghezza del feto, nota anche come ‘lunghezza vertice-sacro’, durante il primo trimestre. In questo modo è possibile calcolare l’età gestazionale o la data presunta del parto. Successivamente, confronto la data con i risultati dei calcoli basati sulle ultime mestruazioni.

    Se le due date distano meno di cinque giorni tra loro e la gravidanza non è ancora alla nona settimana, allora possiamo prendere come riferimento la data calcolata in base alle mestruazioni e non all’ecografia. Ma in caso vi sia una differenza superiore a cinque giorni, è necessario fare affidamento sull’ecografia.”

    Nonostante i metodi di calcolo più utilizzati da ginecologi e ostetrici siano la regola di Naegele e la ruota (insieme a un’ecografia per confermare il tutto), esistono ancora altre metodologie e teorie. Tuttavia, vale la pena sottolineare che, attualmente, nessuno dei metodi elencati qui sotto viene utilizzato dai medici per calcolare la data del parto, a causa dell’assenza di prove scientifiche che ne sostengano la validità. Eccone alcuni:

    Come calcolare la data presunta del parto: la regola di Mittendorf-Williams

    Un metodo che prende come riferimento le ultime mestruazioni è la regola di Mittendorf-Williams. Poiché si basa su uno studio del 1990 e non vi sono studi più recenti a supporto della sua validità scientifica, non è utilizzata da medici e professionisti sanitari.

    Questo metodo si basa su uno studio pluridecennale secondo cui la prima gravidanza tende a durare di più (in media 288 giorni partendo dalle ultime mestruazioni), mentre le gravidanze successive hanno una durata inferiore, circa 283 giorni, sempre partendo dalle ultime mestruazioni. Quindi…

    • Innanzitutto, dovrai individuare il primo giorno delle ultime mestruazioni.
    • Poi, partendo da questa data, dovrai andare indietro di tre mesi. 
    • Infine, dovrai aggiungere 15 giorni alla data ottenuta se si tratta della prima gravidanza o 10 giorni se invece non è la prima gravidanza.

    Come calcolare la data presunta del parto: la regola di Parikh

    Questa è un’altra regola priva di validità scientifica, motivo per cui non è tra i metodi utilizzati da medici e professionisti. In breve, dovrebbe aiutare coloro che presentano cicli irregolari a stabilire la data presunta del parto. Ma come funziona? 

    Ispirata vagamente alla regola di Naegele, la regola di Parikh calcola la data del parto seguendo questi passaggi: aggiungi nove mesi alla data delle ultime mestruazioni, sottrai 21 giorni e poi aggiungi la durata dei cicli precedenti. In poche parole, utilizza questa formula: 

    • ultime mestruazioni + 280 giorni - 21 giorni + la durata media dei cicli precedenti

    Come calcolare la data presunta del parto: la regola di Wood

    Questa regola tiene conto della durata del singolo ciclo mestruale e del numero di gravidanze avute. Tuttavia, anche in questo caso le ricerche scientifiche a supporto della validità di questa regola sono davvero minime. Ma se la vuoi utilizzare…

    • Innanzitutto, fai il calcolo del parto presunto utilizzando le formule elencate qui.
      - Per la prima gravidanza: ultime mestruazioni + 12 mesi – (2 mesi e 14 giorni) = data presunta del parto
      - Per le gravidanze successive: ultime mestruazioni + 12 mesi – (2 mesi e 18 giorni) = data presunta del parto
       
    • Poi, utilizza le date indicate nelle equazioni qui sotto.
      - Per cicli che durano più di 28 giorni: data presunta del parto + (durata effettiva del ciclo – 28 giorni) = data presunta del parto
      - Per cicli che durano meno di 28 giorni: data presunta del parto – (28 giorni – durata effettiva del ciclo) = data presunta del parto

    Come calcolare la data presunta del parto: la data del concepimento

    Se il tuo ciclo è puntuale come un orologio svizzero e se hai provato a concepire in un determinato momento, allora potresti già avere una vaga idea sull’effettiva data del concepimento. Tuttavia, la dott.ssa Celestine ci ricorda che “La data del concepimento non viene utilizzata per calcolare la data del parto,” in quanto spesso si rivela essere piuttosto imprecisa. 

    Questo ragionamento ha senso, dal momento che gli spermatozoi possono sopravvivere all’interno del corpo di una donna fino a cinque giorni. Inoltre, l’ovulo può essere fecondato fino a 24 ore dopo il rilascio da parte dell’ovaio e l’ovulazione non avviene sempre nello stesso giorno di ogni mese. Ciò significa che è possibile che tu rimanga incinta anche diversi giorni dopo aver avuto un rapporto non protetto.

    Come calcolare la data presunta del parto in caso di FIVET

    Se ti sei sottoposta alla FIVET, allora il calcolo da fare è leggermente diverso e dipende da diversi fattori, tra cui:

    • Il tipo di embrione trasferito che potrà essere fresco o congelato
    • In caso di embrioni congelati, l’età dell’embrione al momento del congelamento. Per esempio, se l’embrione congelato aveva tre giorni, il giorno del trasferimento sarai già incinta di due settimane e tre giorni. Se, invece, l’embrione è stato congelato a cinque giorni, il giorno del trasferimento sarai già incinta di due settimane e cinque giorni e così via. In ogni caso, la clinica a cui ti rivolgi ti fornirà tutte le informazioni necessarie.

    La buona notizia è che grazie alla FIVET potrai calcolare la data del parto in modo più preciso, in quanto saprai esattamente quando è avvenuto il trasferimento o il concepimento. Ricorda sempre però che nessun calcolo può dare un risultato preciso al 100%. 

    Quanto può essere preciso il calcolo della data del parto?

    Probabilmente ti starai chiedendo quanto può essere preciso il calcolo del parto, dal momento che ci sono così tante informazioni che ruotano attorno a questo argomento. “La precisione dipende dal tempismo con cui la data è stata calcolata, una volta iniziata la gravidanza, e dalla prevedibilità del ciclo mestruale,” spiega la dott.ssa Celestine.

    “Prima si prenota una visita per iniziare a monitorare la gravidanza, meglio è, dal momento che la data del parto [se si prende in considerazione l’esame ecografico] è più precisa se viene stabilita all’inizio della gravidanza. È molto difficile che la nascita coincida perfettamente con la data presunta del parto [succede solo nel 4% dei casi]. Di solito, avviene con una settimana di anticipo o di ritardo. Tra l’altro, si verificano anche molte nascite premature. Ad esempio, per motivi medici a volte è necessario indurre il travaglio in anticipo. In conclusione, possiamo dire che ogni caso è davvero unico e diverso da tutti gli altri”.

    Come faccio a sapere quando sono rimasta incinta?

    Come già spiegato dalla dott.ssa Celestine, è molto difficile stabilire con esattezza il giorno del concepimento (tranne nei casi di concepimento a seguito di cure per la fertilità).

    “Si tratta solo di stime, perché tutto dipende dall’ovulazione”, afferma la dott.ssa Celestine. “Se sai che la durata del tuo ciclo è sempre uguale, allora il concepimento è avvenuto, probabilmente, a metà dell’ultimo ciclo prima della gravidanza”.

    La data prevista del parto può cambiare?

    La prima cosa che fanno molte donne non appena scoprono di essere incinte è provare a calcolare la data del parto. Questo primo calcolo serve a farsi una vaga idea su quando potrebbe avvenire la nascita, ma è sempre necessaria la conferma da parte del medico. Quest’ultimo calcolerà la data presunta del parto tenendo conto delle ultime mestruazioni e controllando la prima ecografia. Una volta calcolata in questo modo, è difficile che la data cambi.

    In particolare, è molto difficile che la data cambi una volta controllata la prima ecografia perché grazie a questo esame è possibile conoscere l’età gestazionale che, come abbiamo visto, è un elemento di fondamentale importanza per il monitoraggio della gravidanza. “Esistono esami da effettuare in determinate fasi precise dell’età gestazionale”, spiega la dott.ssa Celestine. “Sapere a che punto della gravidanza ti trovi è importante anche per seguire la crescita, per calcolare quando avverrà la nascita del bimbo e per tantissimi altri motivi”.

    Posso programmare la data del parto?

    Molte persone amano essere organizzate e c’è nulla di male in questo. Tuttavia, programmare la data del parto può essere decisamente difficile dal momento che, per quanto riguarda il concepimento, ci sono tanti fattori in ballo impossibili da controllare.

    Nessuno può conoscere con certezza il momento preciso in cui avviene il concepimento. Puoi anche localizzare con estrema precisione il tuo periodo fertile e avere molti rapporti non protetti, ma fino all’ultimo non saprai mai con certezza se quel mese resterai incinta o meno. Il motivo? Quasi tutto è in mano al caso. Per darti un’idea: il 45% delle giovani coppie (al di sotto dei 35 anni) riesce a concepire dopo tre cicli, mentre il 65% raggiunge l’obiettivo dopo ben sei cicli. Quindi, se vuoi programmare la nascita in un determinato mese, puoi solo provarci.

    E qualora dovessi effettivamente riuscire a concepire nel momento desiderato, ricorda che la data presunta del parto è solo una stima. I bimbi hanno i loro tempi. Sebbene una gravidanza “normale” duri 40 settimane a partire dalle ultime mestruazioni, è normale che le nascite avvengano tra le 37 e le 42 settimane. Quindi, ti consigliamo di non focalizzarti troppo su una data specifica. 

    Monitorare la data presunta del parto con Flo

    Se sei incinta o se stai cercando di calcolare il termine di una possibile gravidanza se rimanessi incinta oggi, il calendario mestruale Flo può esserti d’aiuto. Prova la modalità Rimanere incinta per ottimizzare le possibilità di concepire grazie al monitoraggio delle mestruazioni. Questo controllo ti aiuterà a individuare i giorni più fertili. In alternativa, puoi impostare la modalità Monitorare la gravidanza per ricevere aggiornamenti settimanali riguardo i cambiamenti del tuo bimbo e del tuo corpo.

    Bibliografia

    “Extremely Preterm Birth”. The American College of Obstetricians and Gynecologists, www.acog.org/womens-health/faqs/extremely-preterm-birth. Consultato il 30 agosto 2022.

    “Heavy and Abnormal Periods”. The American College of Obstetricians and Gynecologists, www.acog.org/womens-health/faqs/heavy-and-abnormal-periods. Consultato il 30 agosto 2022.

    “How Long Does Pregnancy Last?” The American College of Obstetricians and Gynecologists, www.acog.org/womens-health/experts-and-stories/ask-acog/how-long-does-pregnancy-last. Consultato il 13 luglio 2022. 

    Jukic, A. M., et al. “Length of Human Pregnancy and Contributors to Its Natural Variation”. Human Reproduction, vol. 28, n. 10, ottobre 2013, pp. 2848–55.

    Khedri, Parichehr, et al. “Comparison of the First Trimester Ultrasound and Parikh’s Formula in Determining the Expected Date of Delivery: A Prospective Study”. BMC Pregnancy and Childbirth, vol. 21, 30 aprile 2021, https://jbrms.medilam.ac.ir/article-1-152-en.pdf

    Mittendorf, R., et al. “Predictors of Human Gestational Length”. American Journal of Obstetrics and Gynecology, vol. 168, n. 2, febbraio 1993, pp. 480–84.

    Morgan, John A., e Danielle B. Cooper. “Pregnancy Dating”. StatPearls, StatPearls Publishing, 2021.

    “Screening Tests in Pregnancy”. NHS, www.nhs.uk/pregnancy/your-pregnancy-care/screening-tests/. Consultato il 13 luglio 2022. 

    Cronologia aggiornamenti

    Versione attuale (12 aprile 2024)

    Revisione medica di Dott.ssa Barbara Levy, Professoressa clinica di Scienze ostetriche e ginecologiche, George Washington University School of Medicine and Health Sciences, UCSD Health, California, USA

    Pubblicato il (20 marzo 2023)

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