Your Flo membership is now active
To start your journey:- 1. Download the Flo app.
- 2. Log in to your account.
Flo Health non raccoglie, elabora o archivia i dati inseriti durante l’utilizzo degli Strumenti. Tutti i calcoli vengono effettuati esclusivamente all’interno del tuo browser. Flo Health non ha accesso ai risultati. Tutti i dati saranno cancellati in modo definitivo una volta abbandonata o chiusa la pagina.
Se il test di gravidanza è risultato positivo dopo una fecondazione in vitro (FIVET): congratulazioni! Dal monitoraggio della riserva ovarica al prelievo degli ovociti, fino all’attesa snervante delle due settimane per fare il test, la FIVET è di certo un percorso che mette a dura prova le emozioni. Ma ora, finalmente, la bella notizia è arrivata!
Ora che sai di essere incinta, sarai impaziente di scoprire quando nascerà il tuo bambino. Puoi capire approssimativamente quando avverrà la nascita, ovvero la data presunta del parto (DPP), partendo da alcune informazioni di base sul tuo ciclo. Poiché conosci la data esatta del trasferimento, è possibile calcolare la data del parto dopo una FIVET con maggiore precisione. Questo ti permetterà di stimare, con una buona approssimazione, da quanto tempo sei incinta e di monitorare la crescita del tuo bambino e i cambiamenti del tuo corpo settimana per settimana.
Puoi subito calcolare la data del parto dopo la FIVET con il nostro calcolatore qui sopra e proseguire poi nella lettura per trovare tante informazioni utili sulla DPP e su come funziona lo strumento a seconda del tipo di fecondazione praticata.
Ricorda però che c’è differenza tra data presunta del parto e data effettiva. La DPP è puramente indicativa: solo il 5% delle donne partorisce esattamente nel giorno previsto ed è del tutto normale che la nascita avvenga tra la 37ª e le 41ª settimana di gravidanza.
Capire a che punto sei della gravidanza è importante per molte ragioni. Conoscere l’età gestazionale ti aiuterà a seguire lo sviluppo fetale e a prepararti per le diverse tappe del percorso verso la maternità. Inoltre, il tuo piccolo attraverserà diverse fasi di sviluppo e raggiungerà importanti traguardi prima della sua nascita e queste informazioni permettono ai medici di monitorare la sua salute.
Riepiloghiamo
- Calcolare la data del parto dopo una FIVET è in genere più accurato rispetto al concepimento naturale, perché si conosce la data del trasferimento dell’embrione.
- La data presunta del parto è solo una stima: solo il 5% dei bambini nasce nel giorno previsto.
- Le gravidanze ottenute tramite FIVET presentano un rischio leggermente maggiore di complicazioni; tuttavia, la tua équipe medica sarà preparata a prendersi cura di te, quindi non devi preoccuparti.
- La modalità Gravidanza di Flo Premium offre a te e al tuo partner, nel caso in cui usiate Flo a due, tante informazioni utili sulle fasi della gravidanza fino al grande giorno.
Come calcolare la data presunta del parto in caso di FIVET?
Se sei arrivata alla pagina di questo calcolatore della data del parto con FIVET, probabilmente conosci già la procedura e la data del trasferimento dell’embrione nel tuo utero (otransfer embrionario). Questo è il dato chiave per calcolare la data presunta del parto. Come ci spiega la ginecologa Renita White, il tipo di FIVET eseguito può influire leggermente sulla stima della data.
Ecco perché: la maggior parte dei trasferimenti avviene tre o cinque giorni dopo il prelievo degli ovociti e la fecondazione (unione tra ovulo e spermatozoo). In caso di gravidanza, la data presunta del parto varia in base “all’età dell’embrione al momento del trasferimento”, afferma la dottoressa White. E aggiunge: “L’età embrionale consiste nel numero di giorni trascorsi dalla fecondazione. Pertanto, un embrione in terza giornata avrà una data presunta diversa da quella di un embrione in quinta giornata”. Il tuo laboratorio saprà fornirti queste informazioni.
Nel calcolatore della data presunta del parto con FIVET sopra, puoi inserire la data del trasferimento e l’età dell’embrione per ottenere una previsione accurata della nascita. Lo strumento funziona allo stesso modo anche per il calcolo della data del parto dopo il transfer di blastocisti congelate.
Forse ti starai chiedendo se c’è differenza tra l’uso di embrioni congelati (ovvero il transfer embrionario post congelamento o KET) e non congelati. A prescindere dalla tua scelta, lo stesso vale anche per il calcolo data del parto dopo il transfer di blastocisti congelate.
Quanto è accurato il calcolo della data presunta del parto in caso di FIVET?
La DPP in caso di gravidanza non FIVET (gravidanza spontanea) viene calcolata generalmente usando la data dell’ultima mestruazione (UM). Tuttavia, si tratta di una stima orientativa. “La data dell’ultima mestruazione aiuta a risalire approssimativamente al giorno di ovulazione, ma il momento esatto, dell’ovulazione come della fecondazione, può essere solo [stimato]”, spiega la dottoressa White.
Al contrario, il calcolo della data presunta del parto in caso di FIVET è, di norma, più preciso perché si conosce esattamente la data della fecondazione. “La DPP [in caso di FIVET] si calcola a partire dalla data del trasferimento dell’embrione”, afferma la dottoressa White. “La FIVET consente di monitorare ogni fase della procedura di fecondazione; pertanto, le tempistiche sono ben note [ed è possibile] stimare la data del parto in modo più specifico”.
Nonostante la maggiore precisione nel calcolare la data del parto con FIVET, il risultato va comunque interpretato come indicativo del probabile inizio del travaglio e non come una data di nascita certa.
“Che la data presunta si basi sulla data del transfer embrionario (in caso di FIVET) o sulla data dell’ultima mestruazione (in caso di gravidanza spontanea), si tratta pur sempre di stime”, ci ricorda la dottoressa White. “Il parto potrebbe avvenire poco prima o poco dopo”.
Monitorare la gravidanza rimane comunque importante, sebbene non sia possibile prevedere la data di nascita esatta del bambino. Come ci spiega la dottoressa White: “La data presunta del parto consente anche di stimare il peso e le dimensioni del feto, aiuta a valutare se la crescita è corretta per l’età gestazionale e se esiste il rischio di una nascita prematura, in modo da predisporre, se necessario, il coinvolgimento di un pediatra al momento del parto”.
Tutte queste informazioni potrebbero destabilizzarti, ma ricorda che ogni gravidanza è diversa e l’équipe medica che ti segue saprà indirizzarti e supportarti.
Il parto in caso di FIVET avviene prima o dopo?
Esiste un’idea diffusa che i bambini concepiti con la FIVET abbiano più probabilità di nascere prematuri, ma non è sempre così. “Possono nascere prima o dopo, proprio come nei casi di concepimento naturale”, afferma la dottoressa White.
Questa convinzione potrebbe essere dovuta al fatto che con la FIVET ci sono maggiori probabilità di ottenere gravidanze multiple. Talvolta, per migliorare le probabilità di successo dei cicli di fecondazione in vitro, si ricorre a transfer multipli, che possono dare luogo parti gemellari o plurigemellari in cui la prematurità è più frequente. Il numero di embrioni trasferiti nell’utero varia in base all’età, al numero di ovociti prelevati e al luogo in cui viene eseguita la procedura, poiché in alcuni paesi la legge limita il numero di embrioni trasferibili.
Le gravidanze con FIVET con un singolo feto non presentano maggiori probabilità di parto pretermine, a condizione che non vi siano ulteriori fattori di rischio correlati alla prematurità. Questi includono l’età e lo stato di salute generale della gestante, eventuali complicazioni della gravidanza, anamnesi positiva per parto prematuro e numero di feti. Non pensarci troppo, a meno che il tuo medico non abbia segnalato rischi particolari. In tal caso, ti darà tutte le informazioni necessarie e monitorerà attentamente la tua situazione.
È necessario indurre il parto in caso di FIVET?
Le gravidanze ottenute con la FIVET presentano un rischio leggermente aumentato di complicanze rispetto ai concepimenti naturali, afferma la dottoressa White, dunque sono soggette a un monitoraggio più attento e a qualche ecografia o esame in più. Ad esempio, i medici potrebbero suggerire un’ecocardiografia fetale intorno alle 20-22 settimane di gravidanza e altri esami intorno alla 36ª settimana”, spiega la dottoressa White.
È normale sottoporsi a diversi esami durante la gravidanza per verificare che tutto proceda nella norma, quindi non preoccuparti. Inoltre, se dovesse rendersi necessario un monitoraggio in ospedale, sarai sicuramente in buone mani. Se hai dei dubbi, parlane con il tuo medico.
Per motivi di sicurezza, è possibile che l’équipe che segue il tuo caso ti proponga un parto indotto verso la fine della gravidanza; tuttavia, non succede per tutte le gravidanze con FIVET. L’induzione del travaglio viene praticata con diverse modalità, utilizzando ormoni sintetici o procedure manuali, prima dell’inizio del travaglio spontaneo. Anche in caso di induzione, la donna mantiene il controllo sull’esperienza del parto; se il tuo medico la consiglia, sarà per garantire la salute tua e del bambino e qualsiasi procedura verrà praticata con il tuo consenso.
In una gravidanza con FIVET, i sintomi insorgono con le stesse tempistiche di una gravidanza naturale?
Come probabilmente già saprai per esperienza, l’attesa può essere uno degli aspetti più destabilizzanti dell’intera procedura, che prevede varie fasi, dalla visita iniziale al trasferimento dell’embrione fino al test di gravidanza. Il risultato positivo potrebbe arrivare dopo settimane, mesi o addirittura anni e generare emozioni contrastanti e difficili da gestire.
Ora che sei finalmente incinta, ti aspetterai di avvertire dei sintomi. Ma quando potresti iniziare a sentirli? Come per tutte le gravidanze, ogni esperienza è unica. “I sintomi iniziali di gravidanza, come nausea, stanchezza e tensione al seno, iniziano tipicamente tra le 6 e le 8 settimane”, spiega la dottoressa White. “Tuttavia, questo può variare. Alcune persone non avvertono sintomi fastidiosi, mentre altre potrebbero iniziare a sentire qualcosa già prima delle mestruazioni mancate”.
Potresti ritrovarti a monitorare i tuoi sintomi regolarmente con la modalità Gravidanza di Flo già dalle prime settimane di gravidanza e iniziare a notare ogni giorno piccoli cambiamenti un po’ strani, ma al contempo, meravigliosi. È anche possibile che tu non avverta alcun cambiamento a livello fisico. In ogni caso, non fare paragoni con altre persone: è importante saper accettare che non si può avere il controllo su ogni cosa e affrontare questo percorso con serenità. Infine, ricorda che il tuo medico sarà sempre disponibile a rispondere a qualsiasi dubbio o domanda, anche quelle che potrebbero sembrarti banali: non esistono domande sbagliate!
Prova anche altri strumenti online di Flo, tra cui il calcolatore della data presunta del parto (per gravidanze non FIVET), il calcolatore dell’ormone hCG, il calcolatore per test di gravidanza e il calcolatore delle mestruazioni.
Bibliografia
Centers for Disease Control and Prevention, American Society for Reproductive Medicine, Society for Assisted Reproductive Technology, 2014 Assisted Reproductive Technology National Summary Report. US Department of Health and Human Services, 2016, ftp.cdc.gov/pub/publications/art/ART-2014-National-Summary-Report.pdf.
Choe, Jennifer, and Anthony Shanks, “In Vitro Fertilization”, StatPearls, StatPearls Publishing, 4 settembre 2023, www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK562266/.
“Definition of Term Pregnancy. Committee Opinion N. 579. American College of Obstetricians and Gynecologists”, Obstetrics and Gynecology, vol. 122, n. 579, novembre 2013, pp. 1139-40, www.acog.org/clinical/clinical-guidance/committee-opinion/articles/2013/11/definition-of-term-pregnancy.
“Guidance on the Limits to the Number of Embryos to Transfer: A Committee Opinion (2021)”, American Society for Reproductive Medicine, www.asrm.org/practice-guidance/practice-committee-documents/guidance-on-the-limits-to-the-number-of-embryos-to-transfer-a---committee-opinion-2021/. Consultato il 5 luglio 2024.
“In Vitro Fertilization (IVF)”, Mayo Clinic, 1 settembre 2023, www.mayoclinic.org/tests-procedures/in-vitro-fertilization/about/pac-20384716.
Khambalia, Amina Z., et al., “Predicting Date of Birth and Examining the Best Time to Date a Pregnancy”, International Journal of Gynaecology and Obstetrics, vol. 123, n. 2, novembre 2013, pp. 105-09, https://doi.org/10.1016/j.ijgo.2013.05.007.
“Labor Induction”, Mayo Clinic, 28 giugno 2024, www.mayoclinic.org/tests-procedures/labor-induction/about/pac-20385141.
Martin, Joyce, and Michelle Osterman, “Shifts in the Distribution of Births by Gestational Age, United States, 2014-2022”, National Vital Statistics Reports, vol. 73, n. 1, 31 gennaio 2024, https://doi.org10.15620/cdc:135610.
“Methods for Estimating the Due Date. Committee Opinion N. 700. American College of Obstetricians and Gynecologists”, Obstetrics and Gynecology, vol. 129, n. 700, maggio 2017, pp. e150-54, www.acog.org/clinical/clinical-guidance/committee-opinion/articles/2017/05/methods-for-estimating-the-due-date.
Reimundo, Pilar, et al., “Single-Embryo Transfer: A Key Strategy to Reduce the Risk for Multiple Pregnancy in Assisted Human Reproduction”, Advances in Laboratory Medicine, vol. 2, n. 2, maggio 2021, pp. 179-98, doi:10.1515/almed-2021-0013.
“Single Embryo Transfer”, CDC Assisted Reproductive Technology, www.cdc.gov/art/patientresources/transfer.html. Consultato il 5 luglio 2024.
The Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM) e Alessandro Ghidini, “SMFM Consult Series #60: Management of Pregnancies Resulting from IVF”, Contemporary OB/GYN, 1 aprile 2022, www.contemporaryobgyn.net/view/smfm-consult-series-60-management-of-pregnancies-resulting-from-ivf.