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    Impianto: cos’è e come riconoscerlo?

    Aggiornato il 26 marzo 2023
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    Se hai deciso di provare a rimanere incinta, è probabile che tu abbia già fatto le tue ricerche e letto molto sui vari aspetti della gravidanza, dalle nausee mattutine ai tre trimestri e non solo. Ma sai cos’è l’impianto?

    Cos'è l'impianto?

    In generale, “impianto” è il termine utilizzato per descrivere l’annidamento di un ovulo fecondato nella membrana uterina. 

    Parliamo di fecondazione e impianto. La fecondazione può avvenire solo se uno spermatozoo riesce a incontrare un ovulo pronto, che percorre il tratto da una delle tube verso la membrana uterina, dove avviene l’annidamento dell’embrione. Si chiama impianto perché ciò che avviene è un vero e proprio attecchimento dell’embrione nell’utero per poter crescere e diventare un feto.

    Quanti giorni dopo il concepimento avviene l’impianto? Circa dopo 6-10 giorni e anche se può sembrare troppo presto, conoscere i sintomi da impianto dell’embrione è utile per decidere quando fare un test di gravidanza e ottenere un risultato affidabile.

    Quando avviene l’impianto?

    L’impianto di un ovulo fecondato si verifica, solitamente, da 6 a 10 giorni dopo il concepimento. Per essere incinta, l’embrione deve annidarsi nella membrana uterina, che si ispessisce a questo scopo nel periodo che intercorre tra le ultime mestruazioni e l’ovulazione.

    Dopo l’impianto, il corpo rilascia un ormone chiamato gonadotropina corionica umana (hCG), che produce nel corpo i cambiamenti necessari per sostenere la gravidanza. Questo ormone è ciò che rilevano i test di gravidanza per fornire un risultato positivo.

    Impianto e sintomi di gravidanza: dalle perdite di sangue ai crampi

    Alcune donne e persone con un ciclo mestruale sono certe di accorgersi subito di essere incinte; è vero, infatti, che possono verificarsi sintomi da impianto alquanto precoci. In particolare, fai attenzione a possibili leggeri crampi, piccole perdite da impianto e dolori da impianto dell’embrione.

    Le perdite da impianto sono un leggero sanguinamento o spotting che si verifica, non sempre, dopo il transfer quando avviene l’impianto di un ovulo fecondato nell’utero. Le perdite da impianto sono assolutamente normali, quindi non preoccuparti se le noti. Inoltre, non tutte avvertono questo sintomo.

    A seconda del tuo ciclo, le perdite da impianto dovrebbero presentarsi proprio quando dovresti avere le mestruazioni, il che può essere abbastanza fuorviante. Tuttavia, le perdite da impianto sono più leggere del tipico flusso mestruale e di solito durano meno.

    Dolori da impianto: dopo quanti giorni dal rapporto? I crampi da impianto sono un altro segnale possibile e possono verificarsi a seguito dell’impianto dell’embrione nell’utero. Alcune persone avvertono dolori da impianto al basso ventre, alla zona pelvica o lombare, altre invece non presentano affatto questo sintomo. Non è semplice fare un calcolo dell’annidamento e stabilire dopo quanti giorni dal rapporto possano verificarsi questi sintomi. Tuttavia, sappiamo che l’impianto avviene dopo circa 6-10 giorni dal concepimento.

    Cosa succede dopo l’impianto?

    Scopriamo prima cosa succede se dopo il concepimento l’embrione non si impianta nell’utero. Il primo segnale di un mancato impianto è la comparsa delle mestruazioni, che indica che la gravidanza non si è instaurata. Ricorda: ogni gravidanza è un’esperienza unica, proprio come ogni bambino è differente, quindi cerca di non confrontare la tua esperienza con quella degli altri. Alcune persone avvertono sintomi di gravidanza comuni, altre solo alcuni, altre ancora nessuno.

    Se le tue mestruazioni sono regolari come un orologio svizzero e hai un ritardo di una settimana o più, potrebbe essere avvenuto l’impianto e probabilmente sei incinta. 

    Ricorda che i primi sintomi di gravidanza, come stanchezza, nausea, seno gonfio e dolente, si presentano intorno alla sesta settimana, pertanto non puoi accorgerti immediatamente di essere incinta. Fare un test di gravidanza è il modo migliore per scoprirlo.

    Tuttavia, tieni presente che, se hai un ciclo mestruale irregolare, un ritardo non indica necessariamente una gravidanza. Puoi monitorare il tuo ciclo facilmente con il calendario mestruale di Flo. I cicli mestruali irregolari sono frequenti e possono verificarsi per molte ragioni, ad esempio per l’assunzione di alcuni farmaci o a causa di determinati problemi di salute, come sindrome dell'ovaio policistico, disordini alimentari o diabete.

    Se hai un ritardo e pensi di poter essere incinta, ecco alcuni sintomi precoci di gravidanza a cui puoi prestare attenzione:

    • Seno e capezzoli gonfi e dolenti: una o due settimane dopo il concepimento, potresti notare che i tuoi seni e capezzoli sono più gonfi e dolenti. Questo avviene a causa delle oscillazioni ormonali. Potresti sentire il seno più pesante o più pieno rispetto a prima. In questo caso, è consigliabile indossare un reggiseno più largo o senza ferretto, per limitare la costrizione.
    • Stanchezza: la stanchezza in gravidanza è un sintomo comune che può comparire già una settimana dopo il concepimento o l’impianto e questo ha una ragione scientifica; il tuo corpo è molto impegnato a produrre più progesterone, l’ormone che aiuta a sostenere la gravidanza e che favorisce la crescita dei dotti lattiferi nel seno. Incredibilmente, il volume totale di sangue nel tuo corpo aumenta per fornire i nutrienti necessari alla crescita del feto. Non sorprende, quindi, che tu ti senta esausta.
    • Mal di testa: il corpo deve adattarsi all’improvviso aumento di ormoni e questo può provocare mal di testa.
    • Nausea e/o vomito: tutte noi abbiamo sentito parlare delle temutissime nausee mattutine, che affliggono l’80% delle donne durante la gravidanza. Si chiamano “nausee mattutine” ma, in verità, il malessere può colpire in qualsiasi momento della giornata. La nausea può persistere anche senza vomito. Entrambi i sintomi possono iniziare da due a otto settimane dopo il concepimento e talvolta persistono per tutta la gravidanza.
    • Avversioni alimentari o voglie: sviluppare avversioni improvvise per alcuni cibi o forti voglie per altri è un altro sintomo di gravidanza comune. Voglie e avversioni possono durare per tutta la gravidanza o modificarsi nel tempo.
    • Sbalzi di umore: le oscillazioni ormonali della gravidanza possono causare anche intensi sbalzi di umore. Di norma, iniziano un paio di settimane dopo il concepimento; prenditi cura di te un po’ di più se le tue emozioni sembrano altalenanti.
    • Bisogno frequente di urinare: il volume del sangue aumenta in questo periodo e, di conseguenza, la quantità di fluidi che i reni devono filtrare è maggiore; questo determina un aumento delle urine.
    • Gonfiore: le oscillazioni ormonali delle prime fasi della gravidanza potrebbero farti sentire più gonfia; la sensazione è simile a quella che avverti all’inizio delle mestruazioni.
    • Stitichezza: sempre a causa delle variazioni ormonali, l’apparato digestivo rallenta il suo funzionamento e questo può provocare stitichezza. Puoi alleviare il sintomo inserendo la giusta quantità di frutta e fibre nella tua dieta.
    • Congestione nasale: naso chiuso? È colpa degli ormoni e del volume del sangue che aumentano e comportano il rigonfiamento delle mucose, favorendone il sanguinamento. Sebbene molti farmaci siano sconsigliati in gravidanza, uno spray o aerosol con soluzione salina potrebbero darti un po’ di sollievo.

    Impianto: riepiloghiamo

    Abbiamo imparato che l’impianto corrisponde al momento in cui l’ovulo fecondato si annida nell’utero, circa 6-10 giorni dopo il concepimento. Sappiamo inoltre che la gravidanza può lanciare alcuni segnali precoci, da un leggero sanguinamento da impianto al seno dolente e alla stanchezza. Inoltre, si possono avere sintomi se l’embrione non si impianta. Scopri di più nell’articolo Sanguinamento da impianto vs. aborto spontaneo: come distinguerli

    Se stai provando a rimanere incinta e le mestruazioni non arrivano, la prima cosa da fare è un test di gravidanza. A prescindere dal risultato, ti consigliamo di prenotare una visita; il medico potrà confermare la gravidanza o individuare la causa del ritardo.  

    Bibliografia

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    American College of Obstetricians and Gynecologists. “How Your Fetus Grows During Pregnancy.” ACOG, Aug. 2020, www.acog.org/womens-health/faqs/how-your-fetus-grows-during-pregnancy?utm_source=redirect&utm_medium=web&utm_campaign=otn. Consultato il 1° dicembre. 

    Mayo Clinic Staff. “Symptoms of Pregnancy: What Happens First.” Mayo Clinic, 11 May 2019, www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/getting-pregnant/in-depth/symptoms-of-pregnancy/art-20043853?pg=2. Consultato il 1° dicembre. 

    Yvonne Butler Tobah, M.D. “Is Implantation Bleeding Normal in Early Pregnancy?” Mayo Clinic, 9 May 2019, www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/pregnancy-week-by-week/expert-answers/implantation-bleeding/faq-20058257. Consultato il 1° dicembre. 

    Su RW., Fazleabas A.T. (2015) Implantation and Establishment of Pregnancy in Human and Nonhuman Primates. In: Geisert R., Bazer F. (eds) Regulation of Implantation and Establishment of Pregnancy in Mammals. Advances in Anatomy, Embryology and Cell Biology, vol 216. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-319-15856-3_10. Consultato il 1° dicembre. 

    McParlin C, O’Donnell A, Robson SC, et al. Treatments for Hyperemesis Gravidarum and Nausea and Vomiting in Pregnancy: A Systematic Review. JAMA. 2016;316(13):1392–1401. doi:10.1001/jama.2016.14337. Consultato il 1° dicembre.

    Cronologia aggiornamenti

    Versione attuale (26 marzo 2023)

    Pubblicato il (28 marzo 2023)

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