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    Cattivo odore vaginale: cause comuni, prevenzione e trattamento

    L’odore vaginale è normale, ma cosa puoi fare se senti odore di pesce nelle parti intime? Ecco quali sono le cause e come eliminare il cattivo odore vaginale.

    9 min di lettura
    Revisione medica di Dott.ssa Eliza Orzylowska DeBow, Ginecologa, Jacobi Medical Center, New York, Stati Uniti
    Standard di fact-checking di Flo

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    Dati principali

    • La vagina è un organo e, come tale, ha naturalmente un odore
    • Detto questo, se l’odore della tua vagina è simile a quello del pesce potresti avere un’infezione come la vaginite battericala tricomoniasi oppure un’infezione sessualmente trasmissibile (IST).
    • Per prevenire e trattare il cattivo odore intimo è consigliabile avere rapporti sessuali protetti, seguire norme igieniche corrette e sottoporsi regolarmente a controlli medici.

    Cattivo odore intimo: cause 

    È assolutamente normale per una vagina sana avere un odore, ma se è molto intenso o sgradevole potrebbe essere spia di un problema. L’odore di pesce nelle parti intime è spesso associato alla vaginite batterica (ulteriori dettagli sotto), ma può avere anche altre cause. Vediamo quali sono e come risolvere il problema. 

    Vaginite batterica

    La vaginite batterica è tra le principali cause del cattivo odore intimo. Circa il 35% delle persone con una vagina la contrae almeno una volta nella vita. La vaginite batterica è causata da uno squilibrio della flora vaginale, ovvero dei batteri che la popolano e la proteggono dalle infezioni. Il sintomo principale della vaginite batterica è la presenza di perdite maleodoranti, sottili o liquide e di colore bianco o grigio. 

    Come si contrae la vaginite batterica? Il contagio avviene spesso attraverso i rapporti sessuali, soprattutto se si passa da un rapporto anale a un rapporto vaginale, tuttavia non è classificata come infezione sessualmente trasmissibile. Sebbene sia piuttosto comune, va trattata tempestivamente e, per fortuna, la vaginite batterica è relativamente semplice da curare con un ciclo di antibiotici. Il medico potrebbe anche consigliare una soluzione topica per alleviare i sintomi fastidiosi. Dopo aver usato il bagno, ricorda sempre di pulirti dalla vagina verso l’ano in modo da evitare la diffusione dei batteri.  

    Tricomoniasi e altre infezioni sessualmente trasmissibili

    L’odore intimo di pesce può essere causato anche da un’infezione sessualmente trasmissibile, la tricomoniasi, da cui sono affette 3,7 milioni di persone negli Stati Uniti. Oltre a essere molto diffusa, è anche altamente curabile. 

    La tricomoniasi si verifica quando un parassita chiamato Trichomonas vaginalis viene trasmesso attraverso rapporti sessuali non protetti. Chiunque può contrarla e i sintomi includono: 

    • Prurito, gonfiore o arrossamento della vulva e dell’area intorno all’apertura vaginale
    • Dolore durante la minzione o i rapporti sessuali 
    • Perdite schiumose di colore giallo-verde 
    • Cattivo odore vaginale 

    Detto ciò, solo il 30% delle persone affette da tricomoniasi presenta dei sintomi. Per questo è fondamentale sottoporsi regolarmente ai test per le IST, soprattutto per chi ha più partner sessuali. Evita l’autodiagnosi: in causo di dubbi, rivolgiti sempre al medico.

    Malattia infiammatoria pelvica

    La malattia infiammatoria pelvica (MIP) è un’altra delle possibili cause del cattivo odore intimo. Si tratta di un’infezione che, partendo dalla vagina, può diffondersi nell’apparato riproduttivo fino a raggiungere l’utero, le tube e le ovaie. Sebbene sia una malattia a sé stante, è sempre scatenata da altri problemi, ad esempio da un’IST o da una vaginite batterica non curate. È piuttosto diffusa: le stime parlano di 1 milione di casi segnalati annualmente negli Stati Uniti. I sintomi della MIP includono: 

    • Cattivo odore intimo simile alla puzza di pesce
    • Dolore o fastidio nella zona pelvica o nel basso addome
    • Dolore durante la minzione o i rapporti penetrativi 
    • Sanguinamento tra le mestruazioni e dopo i rapporti penetrativi 

    Consulta sempre il tuo ginecologo o medico di fiducia se noti uno di questi sintomi, perché la MIP può causare problemi di salute a lungo termine, inclusa l’infertilità. Se diagnosticata precocemente, la malattia infiammatoria pelvica può essere curata con gli antibiotici

    Sudorazione eccessiva

    Il sudore è il modo con cui il corpo si raffredda quando è surriscaldato. L’attività fisica, il clima caldo e l’ansia possono farti sudare. Anche se fisiologico e salutare, quando il sudore si unisce ai batteri presenti sulla pelle, sulla vulva e sui peli pubici, può alterare l’odore vaginale e renderlo sgradevole. Tuttavia, se noti odore di pesce nelle parti intime dopo aver sudato, è anche possibile che tu abbia contratto un’infezione e dovresti parlarne con un medico. 

    Per evitare il cattivo odore vaginale causato dalla sudorazione eccessiva osserva buone pratiche igieniche e indossa tessuti naturali e traspiranti.

    Scarsa igiene

    Se noti un cattivo odore intimo senza prurito e/o senza perdite, potrebbe essere possibile risolvere il problema semplicemente adottando buone norme igieniche, ad esempio:

    • Dopo aver usato il bagno pulisciti dalla vagina verso l’ano per evitare infezioni delle vie urinarie
    • Urina dopo un rapporto sessuale per prevenire le infezioni delle vie urinarie
    • Cambia la biancheria intima una volta al giorno o più, se sudi molto, e non indossare biancheria mentre dormi
    • Usa un detergente inodore per lavare la biancheria intima
    • Usa un bagnoschiuma delicato per lavare tutto il corpo e solo acqua calda per lavare la vulva 

    Non cedere alla tentazione di lavare in modo aggressivo l’interno della vagina o di mascherarne l’odore sgradevole. In verità, prodotti come lavande, detergenti e deodoranti intimi possono alterare il pH vaginale e peggiorare la situazione, provocando un’infezione. Pertanto, è meglio evitarli. 

    Assorbente interno da sostituire

    Un odore vaginale sgradevole e pungente può essere dovuto anche a un assorbente interno dimenticato. Se indossi un assorbente interno oltre il tempo consigliato (4-8 ore), i batteri possono moltiplicarsi sulla sua superficie e causare un’infezione. È molto raro, ma tenere l’assorbente interno troppo a lungo può anche aumentare il rischio di sindrome da shock tossico (TSS).

    Se tendi a dimenticare di cambiarlo, imposta un promemoria sul tuo telefono almeno ogni 4-6 ore, in base al tuo flusso mestruale e alla capacità del prodotto. In caso di dubbi, controlla le istruzioni sulla confezione.

    Se ti capita di lasciare l’assorbente interno inserito troppo a lungo, rimuovilo appena possibile. Se non riesci a estrarlo o se sopraggiungono febbre alta all’improvviso, dolore durante la minzione, perdite anomale maleodoranti, dolore addominale, prurito o gonfiore, rivolgiti al pronto soccorso.

    Ciclo mestruale e oscillazioni ormonali

    Durante il ciclo e prima dell’inizio delle mestruazioni, gli ormoni oscillano fisiologicamente e modificano la flora batterica e il livello di acidità della vagina. Di conseguenza, si altera anche l’odore vaginale che potrebbe somigliare alla puzza di pesce. Tuttavia, l’odore vaginale cattivo potrebbe anche indicare un’infezione, quindi è meglio rivolgersi al medico. 

    Durante le mestruazioni, il sangue, che può avere un odore metallico, fuoriesce dal corpo attraverso la vagina. Poiché il sangue contiene ferro, potresti notare una variazione dell’odore

    Anche il cattivo odore intimo in menopausa e in gravidanza è dovuto alle oscillazioni ormonali. Tuttavia, se noti variazioni dell’odore o della consistenza delle perdite durante la gravidanza, consulta il tuo medico. 

    Rapporti sessuali

    Hai mai notato cattivo odore intimo dopo un rapporto completo o durante? Se sì, non sei certo la sola. I rapporti sessuali possono alterare l’odore vaginale, anche se non hai contratto una IST. Il sesso penetrativo può favorire l’introduzione di batteri in vagina, alterandone il pH e l’odore. Il liquido seminale ha un pH più alto rispetto a quello del microbioma vaginale, il che può alterare temporaneamente l’odore vaginale e quello delle perdite dopo un rapporto.

    Alimentazione

    Forse hai sentito dire che l’alimentazione può influire sull’odore vaginale, le evidenze scientifiche a riguardo sono molto scarse. Potresti notare che l’urina assume un odore diverso dopo aver consumato cibi come gli asparagi o bevuto molte bevande a base di caffeina. Tuttavia, questi fattori non influiscono sull’odore delle perdite. Ferma restando l’importanza di osservare una dieta sana e bilanciata per favorire la salute generale, esistono pochissime evidenze che l’alimentazione o gli integratori possano modificare l’odore vaginale. 

    Qual è l’odore vaginale “normale”? 

    È assolutamente normale che la vagina abbia un odore. A prescindere da quanto propinato in decenni di cattiva informazione, la vagina non è inodore. Ogni vagina ha il suo odore: può essere pungente o dolce. L’imbarazzo rispetto all’odore della vulva e della vagina è comprensibile, ma si tratta di un aspetto assolutamente normale, nella stragrande maggioranza dei casi. Il mercato è pieno di lavande e detergenti intimi, ma non serve utilizzarli per rimuovere l’odore vaginale, perché la vagina è un organo autopulente. L’acqua è sufficiente.

    Cattivo odore intimo: cause 

    batteri che vivono naturalmente nella vagina sono responsabili del suo odore, compongono il microbioma vaginale e sono essenziali per la salute intima. 

    Come si diagnostica un odore vaginale anomalo? 

    L’odore intimo di pesce può essere sintomo di un’infezione, è quindi importante essere consapevoli del proprio odore vaginale tipico e di cosa è “normale” per il proprio corpo, per potersi accorgere più facilmente se qualcosa non va. 

    Non esiste una diagnosi specifica di odore vaginale anomalo, ma il medico o il ginecologo possono accorgersi di eventuali problemi, ad esempio perdite che puzzano di pesce, durante le visite di routine. Se sospetti di avere un’infezione, il medico può prelevare un piccolo campione dalla tua vagina o prescriverti le analisi dell’urina. Ti chiederà inoltre se hai anche altri sintomi o se hai notato altri cambiamenti.    

    Cattivo odore intimo: rimedi

    Il trattamento del cattivo odore intimo dipende dalla causa dei sintomi. Nel caso della vaginite batterica o delle infezioni sessualmente trasmissibili come la tricomoniasi, il medico ti prescriverà un ciclo di antibiotici, da assumere per via orale o una crema vaginale. 

    È fondamentale consultare il medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di trattamento, perché anche se il cattivo odore vaginale può essere causato da più infezioni, la cura non è la stessa per tutte. 

    È possibile prevenire l’odore vaginale?

    La vagina ha un odore ed è normale. Non puoi impedire alla vagina di avere un odore naturale, ma puoi sicuramente adottare alcune accortezze per evitare che diventi troppo intenso o sgradevole. 

    Usa detergenti delicati, senza profumi

    I detergenti profumati, i bagnoschiuma e i deodoranti vaginali sono spesso pubblicizzati come “sicuri”, ma possono alterare l’equilibrio della flora vaginale e peggiorare le cose. Lava delicatamente la vulva con acqua, non usare mai detergenti aggressivi o profumati e non cercare mai di lavare l’interno della vagina.

    Evita le lavande vaginali

    La vagina è un organo autopulente, quindi non è necessario usare lavande! Nella migliore delle ipotesi sono uno spreco di denaro, nella peggiore possono alterare il pH naturale e aumentare il rischio di contrarre la vaginite batterica e le infezioni sessualmente trasmissibili che causano cattivo odore intimo. 

    Pratica sesso sicuro

    rapporti sessuali sono una causa comune del cattivo odore vaginale; ricorda di praticare sempre sesso sicuro e di usare un metodo barriera (preservativo e/o diga dentale), lava i sex toy prima e dopo l’uso e sostituisci il preservativo quando passi da un rapporto anale alla penetrazione vaginale.

    Sottoponiti a visite di controllo regolari

    Andare dal ginecologo per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili di certo non è il massimo del divertimento, ma è il modo migliore per prenderti cura della tua salute. Molte infezioni possono essere asintomatiche, ovvero non causare alcun sintomo, quindi sottoporsi regolarmente ai test specifici e alle visite di controllo è fondamentale per prevenirle ed evitare complicazioni

    Dovrei preoccuparmi del cattivo odore intimo in gravidanza?

    Se noti odore di pesce nell’urina, nel muco cervicale o nelle perdite e sei incinta, potresti aver contratto un’infezione. Se non la curi, potrebbero sopraggiungere complicazioni alquanto serie, quindi rivolgiti subito al tuo medico. Se hai partorito da poco, un cattivo odore intimo potrebbe essere segno di un’infezione post-parto ed è il caso di rivolgerti tempestivamente al tuo ginecologo. 

    Quando consultare il medico in caso di cattivo odore vaginale? 

    Se avverti un cattivo odore intimo persistente, non farti prendere dal panico. Prevenire è sempre meglio che curare, quindi consulta il tuo ginecologo, soprattutto se avverti anche prurito o bruciore, o se hai perdite di sangue. Tu conosci il tuo corpo, quindi chiedi assistenza se qualcosa ti preoccupa.

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    FAQ

    Perché nonostante osservi buone norme igieniche ho comunque un cattivo odore vaginale?

    Se noti odore di pesce nelle parti intime potresti avere un’infezione vaginale come la vaginite batterica o un’infezione sessualmente trasmissibile come la tricomoniasi. Sebbene osservare una corretta igiene intima sia importante, potrebbe non essere sufficiente per prevenire il cattivo odore. È importante fare una visita medica per individuare la causa dell’odore vaginale sgradevole ed eventualmente la cura adeguata. 

    La vaginite batterica può guarire da sola?

    La vaginite batterica talvolta guarisce spontaneamente; tuttavia è sempre meglio curarla per evitare il rischio di complicazioni più serie come la MIP e problemi di fertilità. Queste infezioni possono spesso essere asintomatiche, quindi potresti avere la vaginite batterica anche se non hai più perdite maleodoranti. La buona notizia è che la vaginite batterica si cura facilmente con gli antibiotici.

    Esiste un prodotto efficace per eliminare l’odore vaginale?

    La vagina è autopulente, quindi non ti servono prodotti per lavarla. Per tenere la vulva pulita, basta l’acqua. Se proprio vuoi usare un prodotto, puoi optare per un detergente intimo delicato, senza profumi. Ricorda: è normale e salutare che la vagina abbia un odore. 

    Cambia la biancheria intima ogni giorno e sostituisci l’assorbente o il tampone regolarmente quando hai le mestruazioni per prevenire odori vaginali troppo forti e indesiderati.

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    Cronologia aggiornamenti

    Versione attuale (10 aprile 2025)

    Revisione medica di Dott.ssa Eliza Orzylowska DeBow, Ginecologa, Jacobi Medical Center, New York, Stati Uniti
    Scritto da Olivia Cassano

    Pubblicato il (10 aprile 2025)

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