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    Cos'è il “sanguinamento libero”? Tutto sul movimento del free bleeding

    Aggiornato il 17 febbraio 2023 |
    Pubblicato il 20 dicembre 2022
    Fonti Verificate
    Revisione medica di Dottoressa Jenna Beckham, Specialista in ginecologia e ostetricia, WakeMed, North Carolina, Stati Uniti
    Standard di fact-checking di Flo

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    Il free bleeding, in italiano "sanguinamento libero" ovvero la scelta di non utilizzare prodotti mestruali, è una pratica molto antica. Due esperte ci spiegano se è sicuro e igienico praticarla.

    Gli inizi del free bleeding risalgono a secoli fa, se non addirittura alle origini dell'umanità. 

    Per alcune donne o persone con un ciclo mestruale, il free bleeding, o scegliere di non utilizzare prodotti mestruali per assorbire le perdite di sangue, rappresenta una scelta personale. Si tratta di un mezzo di grande impatto per protestare contro i tabù mestruali e contro i costi elevati dei prodotti igienici a cui milioni di persone in tutto il mondo ancora non hanno accesso. Per altre persone, rappresenta un modo più sostenibile per gestire le mestruazioni. 

    L'esperienza delle mestruazioni è estremamente personale. "Molte persone provano vergogna o imbarazzo se macchiano i vestiti durante le mestruazioni; il movimento del free bleeding si propone l'obiettivo di superare questo stigma", spiega la dottoressa Sara Twogood, specialista in ostetricia e ginecologia e parte del team medico di Flo

    Continua a leggere per trovare una guida esperta sul free bleeding grazie all'aiuto di due ginecologhe che parlano della storia recente del movimento e ci spiegano se questa pratica è sicura e igienica.

    Cos'è il free bleeding?

    Free bleeding significa letteralmente "sanguinamento libero" e si pratica scegliendo di non utilizzare prodotti igienici, come assorbenti o tamponi, per assorbire le perdite di sangue durante le mestruazioni. Può sembrare strano inizialmente, ma per alcune persone il free bleeding è un'esperienza incredibilmente liberatoria. 

    "Alcune persone scelgono di non usare prodotti per assorbire le perdite di sangue come atto di protesta all'interno di un movimento che punta a normalizzare le mestruazioni e a superare lo stigma a esse associato", spiega la dottoressa Jenna Beckham, specialista in ostetricia e ginecologia, professoressa assistente clinica e parte del team medico di Flo. Con il dilagare della cosiddetta povertà mestruale (dall'inglese "period poverty") in tutto il mondo, altre persone "praticano il free bleeding non per libera scelta, ma per l'impossibilità di accedere ai prodotti mestruali", aggiunge.

    La povertà mestruale è la condizione di impossibilità economica di acquistare prodotti per l'igiene. La Banca Mondiale stima che almeno 500 milioni di donne e persone con un ciclo mestruale in tutto il mondo non sempre hanno accesso ai prodotti, al supporto e alle strutture di cui hanno bisogno. Oltre il 14% delle donne in età universitaria negli Stati Uniti ha sperimentato la povertà mestruale nell'ultimo anno e per il 10% la situazione si ripete ogni mese. 

    Sorprendentemente, alcune persone hanno utilizzato il free bleeding proprio per portare l'attenzione su queste disuguaglianze. La maratoneta Kiran Gandhi, ad esempio, nel 2015, ha preso parte alla maratona di Londra senza indossare assorbenti o tamponi e lasciando che le perdite di sangue mestruale le macchiassero i leggings. Come lei stessa ha dichiarato: "volevo portare l'attenzione sulle mie sorelle che non hanno accesso ai tamponi e, nonostante i crampi e il dolore, nascondono il problema come se non esistesse".

    La dottoressa Beckham sottolinea, inoltre, che pratica il free bleeding "potrebbe farlo per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti mestruali usa e getta" o perché ritiene che tamponi o assorbenti siano scomodi. Se il free bleeding non ti sembra una pratica compatibile con il tuo stile di vita, ma vorresti comunque un'alternativa più sostenibile, esistono diverse opzioni riutilizzabili come le mutande mestruali (ulteriori informazioni di seguito). 

    Free bleeding: la storia del movimento

    Le fonti storiche relative alle mestruazioni e al free bleeding sono alquanto limitate, tuttavia, quelle disponibili risalgono a diverse migliaia di anni fa. Lo storico dell'antica Roma, Plinio il Vecchio, scrisse dei "magnifici poteri" delle donne mestruate, arrivando a dire che avrebbero potuto liberare dagli insetti interi campi di grano, semplicemente attraversandoli nude. 

    Per quanto riguarda invece il moderno movimento del free bleeding, si ritiene che sia iniziato negli anni '70 negli Stati Uniti, con l'affermarsi dell'attivismo mestruale. In quegli anni ci fu una vera e propria epidemia della sindrome da shock tossico (TSS): una patologia rara ma potenzialmente fatale che può insorgere se si lascia un tampone inserito troppo a lungo. Solo nel 1980, negli Stati Uniti risulta che 38 donne siano morte a causa della sindrome da shock tossico mestruale. Informazione utile: i tamponi vanno lasciati in vagina per un massimo di 8 ore.

    Le femministe dell’epoca iniziarono anche a mettere in discussione il fatto che la società inducesse a vergognarsi delle mestruazioni. La dottoressa Twogood spiega che per queste attiviste, la pratica del free bleeding era "un atto di protesta contro l'idea che le perdite di sangue mestruale fossero qualcosa di nauseabondo, di cui vergognarsi e da nascondere".

    Più di recente, il movimento è stato associato a motivazioni come la lotta contro lo stigma delle mestruazioni, la protesta contro i costi dei prodotti mestruali e la sensibilizzazione intorno agli uomini transessuali e alle persone non binarie.

    Al giorno d'oggi, in tutto il mondo si sta diffondendo una nuova forma di bullismo sulle mestruazioni, il cosiddetto "period shaming". Uno studio peer-reviewed ha rilevato che nell'estremo ovest del Nepal, donne e ragazze sono obbligate a isolarsi in capanni per il bestiame ed è loro vietato di toccare altre persone o oggetti durante il ciclo mestruale. In India, le mestruazioni sono spesso considerate un tabù. 

    E, come se non bastasse, in uno studio condotto su oltre 1000 studenti negli Stati Uniti, il 76% ha affermato che le mestruazioni hanno una connotazione negativa e sono considerate disgustose e antigieniche, mentre il 65% ritiene che la società insegni alle persone a vergognarsi delle mestruazioni. 

    La dottoressa Beckham è concorde nel dire che la lotta contro lo stigma delle mestruazioni è uno dei fattori associati al free bleeding praticato oggi, oltre all'urgenza di aumentare la consapevolezza relativa ai gruppi marginalizzati, come alcune persone transgender e non binarie, che hanno un ciclo mestruale. 

    "Più di recente, il movimento è stato associato a motivazioni come la lotta contro lo stigma delle mestruazioni, la protesta contro i costi dei prodotti mestruali e la sensibilizzazione intorno agli uomini transessuali e alle persone non binarie che hanno un ciclo mestruale", aggiunge la dottoressa Beckham. 

    Il free bleeding è antigienico?

    Se il free bleeding ti sembra una pratica compatibile con la tua persona, ti starai probabilmente chiedendo se sia anche igienica. 

    In generale, il free bleeding è considerato sicuro per chi lo fa, ma occorre considerare alcuni aspetti per chi ci sta intorno. Il sangue mestruale può trasportare virus come l'HIV, l'epatite C o l'epatite B, in grado di sopravvivere fuori dal corpo umano per giorni o addirittura settimane. 

    "Come regola generale non si dovrebbero esporre, volontariamente o involontariamente, altre persone al contatto con fluidi corporei senza il loro consenso, incluso il sangue mestruale, consiglia la dottoressa Twogood. 

    Valuta ogni potenziale situazione di free bleeding nel contesto in cui avviene. Quando vorresti praticare il free bleeding? Intendi farlo per tutta la durata delle mestruazioni o alternarlo con prodotti igienici? Inizialmente, potrebbe essere utile praticare il free bleeding a casa in modo da capire l'entità del sanguinamento e in quali giorni il flusso è più abbondante.

    Consigli su come provare il free bleeding

    L'idea di emancipazione associato al movimento del free bleeding può sembrare attraente, ma nella pratica questa scelta comporta qualche sacrificio, in primis la quantità di indumenti da lavare. Tuttavia, per chi decide di fare questa scelta, esistono diverse opzioni per facilitare le cose. 

    Alcune donne o persone con un ciclo mestruale scelgono di lasciare che il sangue fluisca liberamente sui vestiti. C'è che chi indossa la normale biancheria intima e chi decide deliberatamente di indossare indumenti di colori più chiari. Un altro consiglio utile: metti un asciugamano sul divano o sul letto quando ti siedi o ti stendi in modo da assorbire eventuali fuoriuscite. 

    In alternativa puoi indossare gli slip mestruali. Ne esistono di vari modelli, ma tutti si basano sull'idea che le microfibre assorbono il sangue mestruale evitando fuoriuscite e facendoti sentire asciutta. 

    La dottoressa Beckham afferma: "alcune [persone] scelgono di usare le mutande mestruali che spesso contengono alcuni componenti antimicrobici" che impediscono la proliferazione dei batteri. 

    Le mutande mestruali non andrebbero indossate per più di 12 ore e possono essere lavati a mano (fino a eliminare completamente il sangue dal tessuto) o in lavatrice in acqua fredda e con un lavaggio delicato. Consulta l'etichetta prima di lavare le mutande mestruali per la prima volta.

    Free bleeding: riepiloghiamo

    Per chi sceglie di praticarlo, il free bleeding è uno strumento molto efficace per accendere i riflettori sul period shaming, presente in tutto il mondo ancora oggi, e sulla piaga dell'impossibilità di accedere ai prodotti mestruali per milioni di persone.

    "Lo stigma può essere ridotto parlando dell'argomento a voce alta includendo tutti i generi ed evitando parole e frasi umilianti quando si parla di mestruazioni", conclude la dottoressa Dr. Twogood. 

    Molte persone usano un calcolatore del ciclo mestruale per monitorare i cambiamenti del corpo nelle diverse fasi del ciclo. Il modo di gestire le mestruazioni è estremamente personale, ma se vuoi provare il free bleeding, sappi che si tratta di una pratica sicura e igienica, che vanta una lunga storia e che puoi farlo come e quando vuoi.

    Bibliografia

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    Cronologia aggiornamenti

    Versione attuale (17 febbraio 2023)

    Revisione medica di Dottoressa Jenna Beckham, Specialista in ginecologia e ostetricia, WakeMed, North Carolina, Stati Uniti

    Pubblicato il (20 dicembre 2022)

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